Descrizione
L’Ecomuseo della Pietra Leccese e delle Cave di Cursi nasce a testimonianza e coronamento di una intensa tensione culturale che, a partire dagli anni '90, ha valorizzato ed esaltato l’identità naturale, sociale e artistica del nostro territorio legata alla pietra leccese e al paesaggio di cave.
Esso è idealmente depositario e promotore dell’immenso patrimonio immateriale, culturale, paesaggistico e naturalistico incentrato sulla pietra leccese e si presenta come una realtà di e per il territorio e la comunità, uno spazio in cui la riflessione sulla cultura materiale della pietra, sui valori legati a questa risorsa ma anche sulle problematiche connesse allo sfruttamento dei siti estrattivi e al riuso di quelli abbandonati, ha coinvolto architetti, designer, artigiani, imprenditori ma anche artisti, musicisti, economisti insieme alle comunità locali.
Negli anni, l’Ecomuseo ha realizzato attività ed esperienze di scambio coinvolgendo Istituti di ricerca, Enti di formazione professionale, l’imprenditoria del settore, altre realtà ecomuseali italiane ed estere. È stato al centro di tutto un lavoro sperimentale e promozionale che alcuni autori come Francesco Spada, Davide Mancina e Ugo La Pietra hanno sviluppato per la conoscenza della pietra leccese nei confronti della cultura del progetto.
È attualmente coinvolto in importanti iniziative di fruizione e valorizzazione ambientale e culturale degli itinerari nel Parco delle Cave.
Per queste sue caratteristiche e per la sua vocazione, l’Ecomuseo della Pietra Leccese e delle Cave può rappresentare un punto di riferimento anche per il turista.
La sede fisica dell’Ecomuseo, situata in Piazza Pio XII a Cursi (Le) all’interno del Frantoio Ipogeo di Palazzo De Donno, spesso ha ospitato istallazioni artistiche, eventi culturali e mostre legate alla pietra locale e alle pietre di Puglia.
Sua sezione permanente da ottobre 2015 è la mostra “Stone Stories. Le pietre di Puglia nell’architettura, nel design, nel paesaggio”, snodata secondo un percorso suggestivo e inusuale progettato dagli architetti Dario Curatolo e Marta Spadaro.
Le rassegne attualmente visitabili nel frantoio sono:
- Mostra “Stone Stories. Le pietre di Puglia nell’architettura, nel design, nel paesaggio.”;
- Collezione “Oggetti della Memoria” oggetti per il merchandising museale dell’Ecomuseo della Pietra Leccese di Cursi a cura di Ugo La Pietra.