Descrizione
Il Bonus Tari 2025, previsto dal DPCM n.24 del 21 gennaio 2025, si sostanzia in una riduzione del 25% sulla Tassa sui Rifiuti destinata alle famiglie in condizioni di disagio economico, con un ISEE non superiore a 9.530 euro (o 20.000 euro per famiglie con almeno quattro figli).
L'agevolazione sarà applicata automaticamente, senza bisogno di presentare domanda, e comparirà sulle bollette future a partire dal 2026, grazie all'incrocio dei dati ISEE con quelli dei gestori dei rifiuti.
Chi ne ha diritto:
- Nuclei familiari con un valore ISEE fino a 9.530 euro.
- Nuclei familiari con un valore ISEE fino a 20.000 euro se hanno almeno quattro figli a carico.
Come funziona:
Automaticità: l'INPS fornirà ai Comuni i dati relativi agli ISEE validi, permettendo ai gestori del servizio di identificare i beneficiari in modo automatico.
Sconto diretto: la riduzione del 25% verrà applicata direttamente sulla TARI dovuta.
Cosa deve fare il cittadino:
Verificare il proprio ISEE: assicurarsi di avere un ISEE aggiornato e che rientri nei limiti previsti per il 2025.
Controllare la propria bolletta: a partire dalla bolletta TARI 2026, si dovrà verificare la presenza della voce che indicherà l'applicazione del bonus, se si è beneficiari.
Non è necessario presentare domanda: l'adeguamento del bonus TARI sarà gestito in modo automatico dal sistema.
Requisito di non morosità:
Per poter beneficiare dello sconto è indispensabile essere in regola con i pagamenti della Tari relativi agli anni precedenti, fino a tutto il 2025. In caso di morosità non prescritte, il meccanismo prevede una sorta di compensazione. Il Comune o il gestore potrà infatti trattenere l’importo del bonus sociale rifiuti per andare a coprire, in tutto o in parte, il debito pregresso del contribuente.